Nuove forme di territorialità nelle pagine

Nuove forme di territorialità nelle pagine

di Anna Laura Longo

Lino, garze, elastici, eco-pelle o pelle, ovatte stratificate di carattere multiforme e segmenti metallici: una vera e propria commistione di materiali assemblati nel tentativo di lasciar disciogliere forme e forze poetiche, distribuendole a ridosso di pagine inusitate, potenzialmente colme di sorprese.

Questo l’assunto di base per sviluppare itinerari di scoperta, rigenerazione e trasformabilità per quanto concerne l’oggetto –libro, coniando inoltre diciture apposite e circostanziate, destinate a offrire specificazioni in relazione a ciascun esemplare o raggruppamento. L’idea dunque è quella di passare, con disinvoltura, dai libri-organismo ai libri-radura, dalle foreste sfogliabili ai libri-insorgenze, dai libri-scrigno ai libri-dispositivo, definiti volta per volta da una territorialità esclusiva e variamente attraversabile, sul piano visivo e soprattutto sensoriale.

Sul concetto di pagina –suolo è il titolo del progetto nella sua interezza, ma ciascuna opera si ritrova ad avere un carattere decisamente a sé stante ed è quindi portatrice di un ulteriore titolo emblematico: In un singolo punto nodoso/ Studi sulla curvatura della linea-verso (2018), Atterraggio lunare n.1 (2019), Vision Blanche (2020), Cloroplasti (2020).

L’intento è sostanzialmente quello di generare un incremento di suggestioni, in direzione di una valorizzazione delle profondità percettive, contemplando un’apertura verso le aree dell’inatteso e del sommerso. La sperimentazione intorno a pagine di tipo monocromatico, strada facendo, ha condotto verso studi ulteriori riguardanti l’aspetto dimensionale, giungendo a nuove formule e teorizzazioni di libri astratti /relazionali (Avanstrutture, 2021). Una sezione a parte è dedicata ai libri-mono-pagina, dotati di bastone in legno, da parete o da sospensione, intitolati Permutazioni (Folium 1, 2 e 3), che trovano ispirazione nelle fattezze e nella sfogliabilità tipica dei quotidiani, restituendo esplorazioni inedite attraverso tipologie di scritture atipiche. Vanno infine ricordati i libri-stendardo di grande formato (tra cui Lurex, 2019), che comportano un coinvolgimento ampliato dal punto di vista della corporeità. Si potrà cogliere in ciascuno dei lavori citati una particolare impronta vibrazionale, un sottile mistero. Per alcuni esemplari è prevista un’esperienza di “avvolgenza sonora”, vale a dire la possibilità di ascoltare in cuffia un brano pianistico sperimentale, variamente associato ai contenuti del libro in questione. Molto hanno viaggiato tali libri-opere a livello internazionale, con esposizioni in Italia, Francia, Germania, Turchia, Polonia, Svezia, Messico, Martinica e Canada.

Pubblicato da Sfogliare per intravedere

Indagini ed esplorazioni tra libri, suoni, visioni

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