
Abbracciando la contemporaneità le pagine – come territori mutevoli – si offrono e si disvelano, mettendo alla prova anche la tattilità, inaugurando variegati percorsi poetici ed esplorativi. Attraverso un dirottamento verso materiali extra-cartacei ( diversamente sfogliabili) la ricerca punta a muoversi nel complesso in direzione di sperimentazioni allargate, con costruzioni di metafore incentrate sul tema delle lacerazioni e con simulazioni coreografiche vere e proprie, restituite in forma puramente visuale. Sostando nei margini di una suggestione lunare le lacerazioni suddette mirano ad assumere le sembianze di veri e propri crateri o cavità, in grado di sprigionare energie sommerse. Prevalgono profili e tratti disuguali o misteriosamente disconnessi: incubatori di possibili intensità. Sono state in vario modo fonte di ispirazione per questo progetto le parole di L. Wittgenstein che compaiono in Osservazioni sui colori – Una grammatica del vedere. Il lavoro si sviluppa nel complesso meditando sulla temporalità e atemporalità del bianco. Dopo varie tappe estere si prospetta finalmente una preziosa occasione di conoscenza in Italia. In occasione della XVIII edizione di HangartFest ( festival di danza contemporanea) il pubblico avrà infatti l’occasione di conoscere a Pesaro – in concomitanza con gli spettacoli in corso – un esemplare di grande formato dell’opera Vision Blanche, presso il Teatro Maddalena. Ci sarà tempo sino al 26 settembre 2021 per assorbire le energie racchiuse in un libro-scultura .
Coordinate
Visioni Blanche di Anna Laura Longo
sarà presente in forma installativa presso il Teatro Maddalena sino al 26 settembre 2021
indirizzo: Piazza del Monte n.9
All’interno di HangartFest